Bilinguismo
L’apprendimento della lingua straniera in un’età particolarmente fertile, rappresenta un elemento portante del metodo educativo di Happy Child e quindi di GEIS.
Infatti, dalla nascita fino agli otto anni la capacità di imparare una seconda lingua è pari all’apprendimento della prima, mentre poi declina inesorabilmente.
Già prima di saper parlare, i bambini sono molto attenti a come vengono pronunciate le parole e tendono ad imitare ciò che fa l’adulto. Per rendere piacevole e facile l’apprendimento della seconda lingua si utilizza soprattutto la condivisione di momenti della quotidianità, come i saluti, il pranzo, la merenda, il cambio, l’igiene e la nanna, associando la parola all’azione.
Di fondamentale importanza per i bambini, soprattutto quando iniziano ad approcciare alla seconda lingua, è la distinzione tra le due attraverso degli strumenti che facciano capire loro quando si sta passando dall’italiano all’altra lingua, finché il passaggio non diventa automatico.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, vi è la compresenza dell’Insegnante madrelingua con l’insegnante di Italiano. Il bilinguismo diventa parte del Progetto Didattico che viene svolto in parte in italiano, in parte in inglese.
L’apprendimento della lingua inglese in GEIS avviene tramite il format narrativo Hocus e Lotus, elaborato dalla Prof.ssa Traute Taeschner ordinario di psicologia del linguaggio e della comunicazione alla Sapienza di Roma che propone l’apprendimento della lingua straniera in modo analogo ai processi di apprendimento del linguaggio.
La realizzazione teatrale delle storie di Hocus e Lotus, con il supporto della gestualità, della mimica, permette che il significato delle parole e delle frasi venga appreso attraverso un lavoro attivo, ove l'azione scenica dà senso al suono delle parole e la nuova lingua diventa concretamente lingua veicolare.